ESSERE IN ASCOLTO
Quanto è importante “essere in ascolto” per comprendere cosa mi viene detto?
Ascoltare, rispettando l’effettivo bisogno della persona che ho davanti, senza “interpretare” cosa secondo me è meglio per lei, è un ottimo modo per “prendermi cura della relazione”.
Spesso, proprio con le persone che ci sono più vicine, nascono incomprensioni perché “pensiamo” di sapere cosa vogliono o di cosa hanno bisogno. E magari nemmeno glie lo chiediamo!
Sono disposto ad ascoltare le persone che incontro?
Oppure sento solo il bisogno di parlare di me, delle mie esperienze?
O, magari, mi “diletto” a dare spiegazioni e consigli a chi mi ha espresso una sua difficoltà?
Si, perché davanti alle fragilità degli altri, sicuramente siamo in grado di sentire tutta la nostra forza. E, in assoluta buona fede, vediamo i disagi degli altri come dei facili ostacoli da superare.
Il vero ascolto, invece, è silenzioso, rispettoso, delicato.
Ci fa sentire accoglienti con la persona che si esprime e la fa sentire “a casa”, senza giudizi, consigli o paragoni.
Ci fa stare alla presenza dell’altro aprendoci all’incontro, alla diversità e alla condivisione.
E, in fondo in fondo, ci fa comprendere che non siamo poi così “lontani”.